Sto pensando all’esame del livello B1 (Zertifikat Deutsch) dell’Istituto Goethe. Hier könnt ihr Übungs- und Infomaterial finden.
Livello B1 – Zertifikat Deutsch für Jugendliche
Sto pensando all’esame A2 dell’Goethe-Institut; hier könnt ihr Übungs- und Infomaterial finden.
Livello di lingua tedesca A2 – Fit in Deutsch 2
Video della classe 4I a Berlino
Video del viaggio d’istruzione della classe 4I effettuato dal 6 al 10 febbraio 2010 a Berlino.
Master
Nella foto seguente si può “ammirare”, facente capolino dalla mia borsa, il diploma del Master in Didattica delle Lingue Moderne da me conseguito con la votazione di 110 e lode /110 in data 27 agosto 2010 presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Si è così concluso il Master Universitario di primo livello in Didattica delle lingue straniere (MaDiLS) – 4° ciclo nell’anno accademico 2009/10. In esso si sono affrontate varie tematiche didattiche tra cui: il CLIL e le nuove tecnologie informatiche applicate alla didattica moderna.
Per eventuali interessati www.unive.it
Video delle discussioni tesi del Master Ca’ Foscari Venezia
Il mio canale video YouTube:
http://www.youtube.com/user/patriciabenke
Per chi vuole imparare il tedesco …
Paolo Giordano è nato a Torino nel 1982, è laureato in fisica teorica e lavora presso l’università con un dottorato. La solitudine dei numeri primi è il suo primo romanzo.
Editoriale – LA STAMPA – 9/5/2009 –
La solitudine degli studenti di tedesco
PAOLO GIORDANO
L’omologazione non ha a che vedere soltanto con la marca di scarpe indossate («Voglio anche io le Converse». «Ma se non ti sono mai piaciute». «Sì, però le hanno tutti»), con la lunghezza della frangia, oppure con i piercing e i tatuaggi sparpagliati per il corpo. Queste non sono che le sue forme più riconoscibili e, con buona probabilità, le più innocue. L’omologazione, quella profonda, è legata piuttosto al percorso, alle esperienze accumulate, alla formazione. Nasce, prima che dalla voglia – lecita e spesso passeggera – di annullare le differenze con i propri coetanei, da una certa indolenza, spesso di natura genetica e quindi trasmissibile dai genitori ai figli.
L’omologazione è la strada più ovvia, quella che viene naturale percorrere, se ci si abbandona mollemente al flusso biologico e sociale dell’età che avanza. Il rischio è di trovarsi, a un certo punto, incastrati in un canneto, o peggio ancora, in balia delle rapide, sbatacchiati malamente da una roccia appuntita all’altra, incapaci di fare due bracciate per portarsi in salvo. Di solito avviene quando è già troppo tardi, quando, per rispondere alle domande cruciali su di sé, che tanto prima o poi arrivano – ma chi sono io? Che cosa ho di veramente speciale? – viene in mente solo il silenzio. Per mettersi al riparo da questo insidioso senso di nullità (già dilagante tutto intorno a noi), occorre crearsi dei punti di forza, occorre scegliere – in definitiva, si tratta davvero di scegliere – delle peculiarità che rendano unico il nostro percorso in mezzo agli infiniti altri. Proprio per questo, la lettura, così spesso chiamata in causa con una retorica fastidiosa, costituisce un’opportunità reale, perché allarga la nostra esperienza, spesso così «ovvia», ad altre, più straordinarie, lontane e imprevedibili. Ma non è che un esempio. Si può praticare un’arte marziale dal nome impronunciabile – ninjutsu, taijutsu, viet vo dao, tae kwon do – e abbracciarne la filosofia connessa, si può vivere approfonditamente i Vangeli, imparare a memoria la formazione del Chelsea e del Manchester, suonare l’oboe, oppure imparare il tedesco.
Finalmente liberati i tre italiani in Afghanistan
Emergency liberi i tre operatori
Gino Strada: “Fallito il tentativo di screditarci”
Matteo Dell’Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani Guazzugli Bonaiuti rilasciati dopo otto giorni dalle autorità afghane: “Non colpevoli”. Dall’Aira: “Sto bene e saluto tutti”
Sono stati liberati i tre operatori di Emergency arrestati dalle forze di sicurezza afghane il 10 aprile scorso a Lashkar Gah nel sud dell’Afghanistan.
Sono stati rilasciati Marco Garatti, Matteo Dall’Aira e Matteo Pagani Guazzugli Bonaiuti, i tre operatori di Emergency arrestati l’11 aprile scorso a Lashkar Gah, dalle forze di sicurezza afghane, con l’accusa di aver partecipato a un complotto per compiere un attentato contro il governatore della provincia di Helmand. Lo rende noto un comunicato della Farnesina. I tre operatori, riconosciuti “non colpevoli” come attesta un comunicato del Nds, il servizio di intelligence afghano, sono stati condotto presso l’ambasciata d’Italia a Kabul e presto saranno rimpatriati con un volo speciale.
Anche cinque dei sei cooperanti afghani di Emergency, arrestati insieme ai tre italiani con la stessa accusa, sono stati rilasciati oggi a Kabul. Il sesto resta “in custodia”, dato che è sospettato di aver nascosto le armi nell’ospedale di Lashkar-gah . Lo rende noto l’agenzia afghana Pajhwok.
“Mi sembra una bella conclusione”, afferma Gino Strada, aggiungendo però che “qualcuno ha cercato di screditare Emergency e il tentativo è fallito”. Dopo le tensioni con il governo italiano, il fondatore della ong ha ringraziato l’esecutivo per il contributo dato alla liberazione dei tre operatori.
5 x mille
Questo è un modo per contribuire alle attività di Emergency a favore delle vittime della guerra e della povertà che non costa nulla; devolviamo il nostro 5 per mille della dichiarazione dei redditi a favore di Emergency.